Dato che spesso mi chiedete della "tossicità " degli smalti... io non posso rispondervi adeguatamente per ora... non mi sono ancora documentata a dovere e comunque non sono una chimica, per cui vi potrei solo dire ciò che leggo a riguardo.
Potete, però, guardare il Biodizionario: http://www.biodizionario.it/, GUIDA AL CONSUMO CONSAPEVOLE DEI COSMETICI.
L’autore è Fabrizio Zago, chimico industriale, consulente Ecolabel, obiettore di coscienza, ex insegnante con scarse fortune poi orientato verso l'industria dei detergenti e dei cosmetici sostenendo l'utilizzo di molecole naturali, consulente per molte catene di distribuzione e fabbricanti sensibili all'ecologia.
Come lui stesso afferma nel sito… espone solo il suo personalissimo punto di vista, ma, essendo un chimico industriale, ne saprà di certo più di me e di voi, se non siete esperte nel settore.
Il sito è munito anche di Forum, dove potete formulare tutti i vostri dubbi:
Forum Biodizionario
Alessia P. mi ha suggerito un altro sito da guardare; è una guida da consultare per capire quale prodotto cosmetico non può farci male… e quale, invece, è da bandire; è una sorta di database di prodotti cosmetici:
Skin Deep
Aggiungo: io sono totalmente “ignorante” in materia di cosmesi e tossicità , per cui non me la sento di dirvi cosa potete o meno comprare. E’ naturale che, se leggo che il Dibutyl Phthalate (o DPB) è bandito dall’UE perchè tossico, evito di comprare smalti che lo contengano.
Se poi ancora leggo che alcune aziende dichiarano che i loro smalti sono big 3 free (cioè senza Formaldeide, Toluene e DPB) … deduco che, laddove sono presenti, anche se non vietati, questi ingredienti troppo bene non fanno. Per cui, ad esempio, io ho come rinforzante il topcoat Diamond Essence; contenendo questo smalto “formaldeide”, uso tutte le precauzioni a riguardo: non lo metto spesso, prima di stenderlo metto l’olio sulle cuticole in modo da proteggerle e di tanto in tanto sospendo l’applicazione.
Ognuno, naturalmente, è padrone della propria salute. Io per prima me ne sono sempre “stra-fregata” comprando nei vari mercatini. Oggi, invece, guardo l’INCI prima di ogni acquisto.
Esistono aziende che vendono smalti "big 3 free" a prezzi più che ragionevoli.
Naturalmente ne esistono anche di costosi.
Beh… a voi la scelta :)
Bisous
Soffio di Dea
Potete, però, guardare il Biodizionario: http://www.biodizionario.it/, GUIDA AL CONSUMO CONSAPEVOLE DEI COSMETICI.
L’autore è Fabrizio Zago, chimico industriale, consulente Ecolabel, obiettore di coscienza, ex insegnante con scarse fortune poi orientato verso l'industria dei detergenti e dei cosmetici sostenendo l'utilizzo di molecole naturali, consulente per molte catene di distribuzione e fabbricanti sensibili all'ecologia.
Come lui stesso afferma nel sito… espone solo il suo personalissimo punto di vista, ma, essendo un chimico industriale, ne saprà di certo più di me e di voi, se non siete esperte nel settore.
Il sito è munito anche di Forum, dove potete formulare tutti i vostri dubbi:
Forum Biodizionario
Alessia P. mi ha suggerito un altro sito da guardare; è una guida da consultare per capire quale prodotto cosmetico non può farci male… e quale, invece, è da bandire; è una sorta di database di prodotti cosmetici:
Skin Deep
Aggiungo: io sono totalmente “ignorante” in materia di cosmesi e tossicità , per cui non me la sento di dirvi cosa potete o meno comprare. E’ naturale che, se leggo che il Dibutyl Phthalate (o DPB) è bandito dall’UE perchè tossico, evito di comprare smalti che lo contengano.
Se poi ancora leggo che alcune aziende dichiarano che i loro smalti sono big 3 free (cioè senza Formaldeide, Toluene e DPB) … deduco che, laddove sono presenti, anche se non vietati, questi ingredienti troppo bene non fanno. Per cui, ad esempio, io ho come rinforzante il topcoat Diamond Essence; contenendo questo smalto “formaldeide”, uso tutte le precauzioni a riguardo: non lo metto spesso, prima di stenderlo metto l’olio sulle cuticole in modo da proteggerle e di tanto in tanto sospendo l’applicazione.
Ognuno, naturalmente, è padrone della propria salute. Io per prima me ne sono sempre “stra-fregata” comprando nei vari mercatini. Oggi, invece, guardo l’INCI prima di ogni acquisto.
Esistono aziende che vendono smalti "big 3 free" a prezzi più che ragionevoli.
Naturalmente ne esistono anche di costosi.
Beh… a voi la scelta :)
Bisous
Soffio di Dea